LUCE INFRAROSSA
La luce solare è composta non solo dalla luce visibile, ma anche da ultravioletti e infrarossi. La parte visibile dello spettro (da 400 a 700 nm) costituisce il 43% dell'energia solare, mentre l'ultravioletto (da 250 a 400 nm) costituisce solo il 5%. La luce infrarossa (da 700 a 2500 nm) rappresenta la maggior parte dell'energia solare, al 52%. La luce infrarossa non può essere vista dall'occhio umano, ma viene percepita come calore. Nelle giornate di sole il calore si accumula negli edifici e nei veicoli e può essere un problema serio, che può richiedere un'ampia climatizzazione per mantenere le temperature a un livello piacevole. Gli elevati costi energetici e l'impatto ambientale associati al controllo del clima rendono interessanti soluzioni alternative per una riduzione dell'accumulo di calore. Questo è il punto in cui entrano in gioco i materiali assorbenti a infrarossi. La luce infrarossa svolge un ruolo importante anche nelle applicazioni tecniche. I processi di riscaldamento e asciugatura nei polimeri termoplastici, le applicazioni di rivestimento e stampa sono spesso accelerati dalla luce IR. I materiali progettati per assorbire la luce infrarossa hanno proprietà chimiche speciali. Per interagire con la luce infrarossa, le molecole devono avere una struttura adatta, che consenta l'eccitazione degli elettroni e quindi l'assorbimento della luce infrarossa. La chimica degli ossidi metallici inorganici offre numerose opzioni per creare materiali con la sensibilità richiesta alla luce infrarossa. L'introduzione di elementi aggiuntivi nella struttura cristallina o processi per generare ossidi di valenza mista sono solo alcune delle opzioni che utilizziamo per creare materiali efficienti che assorbono l'infrarosso.
Settori: Il NIR ABSORB N24 è raccomandato per la produzione di polimeri a base di polietilene, il risultato è un forte effetto di protezione dalle radiazioni INFRAROSSO.
Benefit: Dura nel tempo, elevata trasparenza, in particolare è suggerito nella produzione di film poliolefinici per il settore agricoltura (copertura serre) in quanto pur intervenendo sulle caratteristiche ottiche del film conferendo una leggera colorazione azzurra , blocca un’elevata quantità di radiazioni NIR interferendo minimamente sulle altre lunghezze d’onda dello spettro solare. Più precisamente, inserendo in un film PE di spessore 200 micron la quantità dello 0,20% di additivo , si ha un assorbimento dei NIR ( 850 – 1100 nm ) superiore al 50%.In particolare è suggerito nella produzione di film poliolefinici per il settore agricoltura (copertura serre) in quanto pur intervenendo sulle caratteristiche ottiche del film conferendo una leggera colorazione azzurra , blocca un’elevata quantità di radiazioni NIR interferendo minimamente sulle altre lunghezze d’onda dello spettro solare. Più precisamente, inserendo in un film PE di spessore 200 micron la quantità dello 0,20% di additivo , si ha un assorbimento dei NIR ( 850 – 1100 nm ) superiore al 50%.
Dosaggio: Per produrre il film: 0,20% di additivo